ReHub: migliorare la vita attraverso una riabilitazione proattiva
Si è concluso nel mese di Maggio il Progetto di Ricerca e Sviluppo “ReHub” co-finanziato dalla Regione Abruzzo con il Programma FESR 2021/2027 misura 1.1.1.1 . Il Progetto ReHub: "Monitoraggio e Riabilitazione con Visione Artificiale" vuole essere una visione avveniristica nell'ambito della medicina personalizzata. Utilizzando avanzati elementi tecnologici, come l'Intelligenza Artificiale (IA) e la Visione Artificiale. L’ obiettivo è “trasformare” la riabilitazione, sia quella erogata in centri specializzati, sia quella eseguita a livello domiciliare, in spazi sicuri e intelligenti per il monitoraggio della salute fisica, delle abilità e dei progressi nella riabilitazione. Questa trasformazione consentirà di ridurre la necessità di spostamenti per le cure e garantirà una connessione costante grazie ai sistemi di telemedicina, rivoluzionando il concetto stesso di riabilitazione e monitoraggio della salute dei pazienti. Nel corso dei mesi lungo ed articolato è stato il lavoro fatto sui dati necessari ad “allenare” l’algoritmo di intelligenza artificiale affinché possa aiutare i professionisti della riabilitazione attraverso la generazione di migliori percorsi riabilitativi capaci di poter operare in modalità proattiva sulle fragilità degli utenti.
In particolare le patologie che il sistema di monitoraggio dei dati ha analizzato sono il decadimento della struttura muscolare nell’anziano, le malattie neurodegenerative, tra cui l'Alzheimer, il morbo di Parkinson e la sclerosi multipla, le malattie croniche, tra cui l'ipertensione, il diabete, le malattie cardiache e molte altre.
In quest’ottica il sistema predittivo ed il trattamento personalizzato attraverso lo sviluppo dell’algoritmo di Intelligenza Artificiale giocherà in futuro un ruolo cruciale nel successo dei trattamenti, tuttavia, l'importanza di una supervisione professionale e di un sostegno emotivo durante il processo di riabilitazione non potrà essere sottovalutato ma andrà a rendere ancora migliore il supporto dato dall’IA. Il Progetto si è articolato in tre fasi, un prima fase di valutazione dei dati ed il loro giusto settaggio, una seconda fase in cui si è verificata l’interpolazione tra la raccolta dati tecnologica, con gli studi psicosociometrici ed una terza fase dedicata ai Test, analisi dei dati al fine di “allenare” l’algoritmo.
Il Progetto ha avuto significativi momenti di confronto e divulgazione con una serie di eventi tematici tenutisi a Teramo e la partecipazione ad eventi di importanza regionale e sovraregionale quali “Innovazione Audace” organizzato dal Polo del Made in Italy tenutosi a Chieti e l’evento delle Comunità Economiche Locali “Orizzonti di crescita: lavoro e sviluppo nelle CEL” tenutosi a Fermo.
La ricerca e lo sviluppo dell’analisi dei dati in ambito riabilitativo possono quindi attraverso, il Progetto “ReHub”, aprire una nuova strada che garantisca ai professionisti della riabilitazione un supporto fondamentale per percorsi sanitari proattivi grazie all’utilizzo dell’IA.